00:29 mi sembra un orario accettabile per parlarvi di oggi, lo so che siete tipi da 5:00 del mattino, ma la sottoscritta domani lavora e nel suo unico e temporaneo giorno libero vorrebbe non strafare.
Vorrebbe appunto, ma non è detto che ce la faccia.

La mia è stata una serata alternativa, si fa per dire perché ammettere di aver svaligiato un ristorante cinese/giapponese mi farebbe troppo poco onore.
Così tra un prezzo fisso e un buffet stracolmo di pietanze orientali, penso di aver collezionato un amorevole kg in più.
"#Grassi ma felici" , leggo spesso fra gli hashtag più gettonati della categoria cibi, "#non so fino a che punto" - proseguirei io con la stessa pungente ironia di chi molto garbatamente voleva gustare un sushi ed ha concluso la serata ridendo dalla disperazione nel sedile posteriore dell'auto.

A volte penso che più ci ostiniamo a delineare limiti, innalzare muri e piantare paletti più ci ritroviamo ingabbiati, artefici della nostra felicità e succubi dell'immagine che vorremmo proiettare all'altro, quando sarebbe molto più lineare sbattere una serie di portoni e vivere la giornata nel più sereno dei modi, evitando di puntualizzare ogni evento, schivando qualche puntino sulle "i" piuttosto che inserirlo durante la rilettura, perchè in una frase l'imperfezione ortografica da' l'idea di una mente libera, impulsiva.

Ho tutta l'aria di una che scrive retoricamente, ma vi assicuro che dopo il sushi di traverso, ho perduto ogni speranza di filosofeggiare, almeno stasera.

Ma di una cosa sono convinta, tenetevi forte: penso che chi ci accetta davvero con pregi e difetti, manie e punti forti, sia causa del nostro fallimento interiore e personale.
È la condizione favorevole affinché noi ci rassicuriamo di essere perfetti, atrofizzandoci, smettendo di volere essere migliori, magari solo perché la cerchia delle persone a noi care ci accetta comunque. Addirittura ho la netta convinzione che quello è il primo passo della nostra decaduta, un po' come accade fra i banchi di scuola quando qualche voto positivo culla la tua situazione e pensi di poterti permettere di rimanere qualche lezione indietro. E solo qualche settimana dopo ti ritrovi con una valanga di appunti che non sai come assemblare.

Ebbene, non siate l'ideale di nessuno, vogliate vedervi sempre imperfetti per migliorarvi ogni giorno nel tentativo di piacere in primis a voi stessi. 
Solo così potrete mantenere vivo il vostro spirito, costruttiva la vostra esistenza, zuccherato il vostro rapporto. Siate cangianti, siate imprevedibili, siate lunatici, non arrendetevi, le persone non cambiano, ma migliorano: e un continuo miglioramento può portare a un cambiamento.

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